BENVENUTI AL LIVING LAB ITALIA POWERED BY PROPHETS

ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE AGENFOR INTERNATIONAL

Creiamo soluzioni collaborando con gli utenti finali

Dove

Il Living Lab Italy Powered By PROPHETS si terra’ nella splendida cornice di Catanzaro in Calabria, presso l’Hotel Guglielmo.

Quando

24 Gennaio 2019 dalle ore 10.00 alle ore 17.00

CREIAMO SOLUZIONI INSIEME

PERCHE’ IL LIVING LAB ITALIA?

Quando si devono affrontare sfide complesse in un contesto di vita reale in fase di evoluzione, diventa molto difficile per un singolo attore trovare la giusta soluzione. Collaborando e co-creando soluzioni con gli utenti finali e con gli attori coinvolti, la complessità e l’incertezza si riduce e aumenta la possibilità di trovare una soluzione sostenibile. La ricerca mostra che i living lab con strutture di reti basate su una vasta conoscenza e sullo scambio di informazioni e con la collaborazione tra diversi attori conducono a innovazioni radicali, e che “laboratori” con strutture di rete centralizzate tendono a ottenere maggiori innovazioni (Leminen, 2013).
I “Living Labs” (LLs) vogliono dunque offrire un approccio diverso all’attività di ricerca, concentrandosi maggiormente sull’utente ed operando in un contesto geografico specifico. 

Creare ambienti partecipativi, facilitando lo scambio di idee e di interazione proattiva da parte di esperti nei diversi settori

Incentivare lo scambio di opinione per un apprendimento peer-to-peer.

Condivisione di esperienze, attraverso lo studio e l’analisi di real case studies, che permette di trovare criticità e possibili soluzioni, ma soprattutto di capire se ed in che forma stia crescendo la minaccia di un collegamento tra criminalità organizzata e terrorismo nell’ambito virtuale.

Mettere insieme esperti nel settore di crimine organizzato e terrorismo: magistrati, procuratori, avvocati, forze dell’ordine, giornalisti, NGOs specializzate in sicurezza partecipativa, cittadini con grande varietà di competenze tecniche, nonché accademici e ricercatori e reti dell'UE (EJN, RAN, CEP, ERA, ecc.).

FASE 1

Viene selezionato un punto di contatto nazionale per la gestione e l’implementazione dei singoli Living Lab nel paese ospitante. (Italia – Calabria).

FASE 2

Ogni living lab sarà introdotto da un breve documento tecnico iniziale, che illustrerà casi esemplari e argomenti chiave. Il documento sarà integrato con una serie di domande per gli esperti invitati a ogni Living Lab, che saranno alla base della discussione vis-a-vis.

FASE 3

Gli esperti saranno selezionati in modo da ottenere un gruppo multidisciplinare (legale, di sicurezza, accademico, società tecnologiche private, ONG attive nel campo specifico), in modo che i casi e gli argomenti possano essere analizzati da diverse prospettive. Gli esperti avranno accesso alla pagina Risorse dove potranno consultare i documenti relativi al LL.

FASE 4

Gli esperti avranno accesso ad una pagina web di risorse collegata al LL, popolata con documenti, domande e mappe dei contenuti. Ogni esperto avrà accesso alla pagina di risorse e ai suoi servizi in lingua italiana. Ogni Living Lab avrà un proprio moderatore e back-office a supporto degli esperti.

FASE FINALE

I punti di contatto nazionali organizzeranno un Living Lab di 1 giorno, in cui verranno discussi tutti gli argomenti e le domande precedentemente definiti e distribuiti agli esperti. Agenfor fornirà un rapporto per ciascun LL. Il piano di azione includerà una serie di domande comparative e intersettoriali che saranno discusse con gli esperti a livello transnazionale. Esempio: come il modus operandi comune può emergere dall’analisi del LL italiano. Il piano di azione contestualizzerà un documento finale nel quadro del progetto, per fornire input tecnici a PROPHETS e alimentare il resto dei WPs (Work Packages).

PROPHETS

All’interno del progetto europeo PROPHETS, la Fondazione Agenfor International, in collaborazione con il Ministero di Giustizia Italiano, ha lanciato un’attività di ricerca basata sul modello di Living Lab. Il progetto ha come scopo l’analisi del fenomeno della ‘radicalizzazione estesa’ e, più in particolare, se ci siano delle similitudini nei percorsi di engagement della criminalità organizzata e del terrorismo. Inoltre, verrà analizzato come e se l’uso delle tecnologie abbia trasformato il fenomeno della radicalizzazione (esempio: uso del darkweb e criptovalute, criminalità economica ed infiltrazioni per il finanziamento di organizzazioni terroristiche o criminali). La ricerca prevede una giornata di incontro con diversi esperti nel settore antimafia ed antiterrorismo per esplorare possibili interconnessioni tra i due fenomeni. 

QUESTO PROGETTO E’ IMPLEMENTATO DA

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